All’inizio di Corso Palladio, prossimo a  Piazza di Porta Castello, Palazzo Bissari Malvezzi è uno dei primi edifici che si presentano allo sguardo di chi percorre la più centrale e signorile via cittadina.
Nel 1696, Camillo Bissari, esponente di una delle casate più importanti di Vicenza, insignito del titolo di “gentiluomo di camera” del re di Francia Luigi XIV, decise di dare nuovo aspetto alla dimora della famiglia, incaricando un architetto, probabilmete di origine francese, della progettazione di un nuovo palazzo insistente su edifici preesistenti, come ricorda anche una iscrizione sul prospetto principale.
Delle originarie decorazioni rimangono, negli ambienti al pian terreno, alcuni soffitti lignei dipinti, mentre salendo per lo scalone con volta a botte e crociere sui pianerottoli si accede ai piani superiori.

Palazzo Bissari si trova in posizione strategica, vicinissimo all’ampio parcheggio di Via Verdi, a poche centinaia di metri dalla stazione ferroviaria e dei pullman.
Palazzo Bissari si sviluppa su cinque piani.

L'attico è una residenza sui tetti di Vicenza. Dal terrazzo sembra poter toccare con le mani il Duomo, Monte Berico, il tetto della Basilica Palladiana e la Torre Bissara. Listoni di rovere rivestono il pavimento dell'ampia zona giorno.

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